La Kamio è raffinata narratrice del secol
nuovo, con un tocco di smaliziata ironia sulle pratiche “indecenti” delle
appassionate di BL, ma anche una romantica pittrice di scenari vecchio stampo,
con amori genuini, consapevoli, adulti. E, anzi, narrando di una passione “matura”
sottolinea la bellezza di un affetto senza malizia, senza sesso, senza secondi
fini: notevole è infatti la forza comunicativa dei personaggi maschili,
evidentemente legati da un sentimento più forte dell’amicizia (questo è vero
almeno per Tora, evidentemente infatuato di Ookami), ma in grado comunque di
essere affascinati dal diverso, dal poco comune, dall’originale. L’originalità
è in effetti un elemento essenziale per questo lavoro, che mette le generazioni
a confronto e rappresenta la consapevolezza dello scarto di ideali, della
perdita di valori umani e personali degli adolescenti di oggi.
Sette anni separano Tora e Ookami da Mii: sette
anni, quasi un’eternità per la ragazza, matura, ma soprattutto affascinata. D’altronde
una realtà effettiva al giorno d’oggi è l’attrazione per l’uomo “maturo”, di
mondo, navigato, un uomo che porti con sé delle certezze che un ragazzino non
può dare: ma in tutto ciò c’è anche sofferenza, paura, rassegnazione, il
sentirsi inferiori, messi in secondo piano. Perché Mii non comprende di essere
il perno attorno al quale la vita di Tora e Ookami gira, perché non conosce
ancora le armi della seduzione, né l’amore corrotto che la dialettica del corpo
porta con sé. Sembra proprio che questa purezza attragga i due ragazzi, che in
quella genuinità leggono un’ancora di salvezza dal baratro, e nell’economia di
una mente semplice un locus amoenus in cui riposare.
La Planet lancia l’albo al prezzo speciale di
1,99 euro, per un’edizione “standard” (copertina morbida, carta spessa) fino al
29 giugno 2013: la casa editrice annuncia inoltre che l’opera sarà composta da
6 volumi, già conclusi in madrepatria.
I disegni sono semplici, regolari, nella
scuola classica del manga shoujo (uno stile molto simile è quello di Mitsuba
Takanashi, autrice di “Lui, il diavolo!” e “Crimson Hero”, Star Comics
edizioni), in cui i personaggi maschili hanno le fattezze di idol tra i venti e
i trent’anni: una bellezza quindi quasi androgina, magnetica e seducente, un
fascino naturale da gigolo e uno sguardo
tagliente da primadonna.
Letti i primi tre volumi (in versione
inglese) posso ben dire che l’opera non tradirà le aspettative del pubblico
femminile, ma di certo troverà la sua svolta tra il quarto e il quinto
tankobon: nonostante Mii sia per ora innamorata di Tora, è evidente che sarà
Ookami a rubarle definitivamente il cuore, coi suoi modi rudi e quella gentilezza
tutta particolare. Da qui, un triangolo, confusione, lacrime e accettazione, in
pieno stile shoujo.
Tutto sommato un’opera interessante, fresca,
che si lascia leggere con interesse e trasporto, indicata soprattutto per gli
amanti dei bastardi, di quei personaggi che ti rubano il cuore e lo divorano a morsi...ma
che sono il sogno proibito di ogni piccola-grande donna.
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